
Sebastian Vettel trionfa nel Gran Premio del Bahrain e conquista il suo secondo successo stagionale nel mondiale di Formula 1. Il tedesco della Ferrari azzecca la strategia di sosta ideale e sale sul gradino più alto del podio, davanti alle Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, che partiva dalla prima posizione in griglia. Quarto posto finale per l'altra Ferrari di Raikkonen, che si mette alle spalle la Red Bull di Ricciardo.
Partenza super del poleman finlandese Bottas e dello stesso Vettel, bravi a sfruttare la pista più pulita, mentre si addormentano un po' Hamilton e soprattutto Raikkonen, che si ritrova addirittura in settima posizione. Nei primi giri Sebastian resta incollato a Valtteri e gli mette pressione facendosi vedere costantemente negli specchietti retrovisori della Mercedes. Dopo appena 11 giri arriva il primo pit-stop per il tedesco della Ferrari, che anticipa tutti montando un'altra mescola di gomme supersoft.
Poco dopo, gli episodi decisivi: un brutto contatto tra il canadese Lance Stroll e lo spagnolo Carlos Sainz porta all'ingresso della safety car e spinge anche le frecce d'argento (Mercedes) al cambio gomme. Rientrando ai box, però, Lewis rallenta troppo e la direzione gara decide di penalizzarlo di cinque secondi. Quando si torna a correre Vettel è davanti a tutti, con Bottas secondo e Hamilton terzo. La Mercedes decide così di ammortizzare la penalità dell'inglese, chiedendo al compagno di team di lasciarlo passare. A quel punto si rinnova il duello più atteso, quello tra Seb e Lewis. Entrambi effettuano un'altra sosta e montano le soft ritrovandosi nel finale a lottare a distanza con tempi simili. Il vantaggio di Vettel, però, a quel punto è incolmabile. Penalità o meno. Aver anticipato i tempi paga e la strategia della scuderia di Maranello si rivela più che vincente.
A chiudere la top 10 ci sono il messicano Sergio Perez su Force India, il francese Romain Grosjean su Haas, il tedesco Nico Hulkenberg su Renault e il giovanissimo francese Esteban Ocon anche lui su Force India, mentre finisce con un altro disastro il weekend delle McLaren:l'olandese Stoffel Vandoorne non parte neanche a causa di un problema alla power unit nel giro di allineamento, mentre il pluri campione del mondo Fernando Alonso è costretto al ritiro a causa di un problema al motore a poche tornate dalla fine.
Sebastian Vettel conquista il suo secondo successo stagionale e si riprende di forza la leadership della classifica mondiale (68 punti, a +7 da Hamilton) al termine di una gara perfetta. Impeccabile il pilota, impeccabile il team di meccanici, impeccabile la strategia di gara. La Mercedes, questa volta, deve arrendersi. Lewis ci crede fino in fondo, si avvicina negli ultimi giri, ma alla fine è costretto a passare sotto la bandiera a scacchi accontentarsi del secondo posto.
Nicola Pio Restagno.
